Quantum Extreme

Quantum Extreme per l'Apprendimento e la Formazione di Insegnanti e Trainer

L'approccio quantico porta anche notevoli implicazioni nella teoria dell'apprendimento.

Esiste una vasta bibliografia con riferimento all'apprendimento tramite tecniche quantiche

In pratica l'apprendimento che tiene in considerazione tale approccio si basa su di una serie di principi che vanno oltre il semplice immagazzinare l'informazione in maniera lineare:

Qui sotto riportiamo alcuni degli elementi più importanti.

I nostri corsi trainer comprendono tutti i punti elencati sotto più molti altri ancora.

ALCUNI ELEMENTI PRIMARI PER UN APPRENDIMENTO EFFICACE


  1. Imparare è un processo di connessione tra elementi esterni ed interni. Possiamo definire comprensione la capacità di creare connessione tra vari elementi e poter agire e/o definire una situazione nuova

  2. E' fondamentale divenire capaci di imparare e sviluppare l'apprendimento. La capacità di conoscere di più e di dirigere la propria mente inconscia in maniera tale che continui ad imparare autonomamente è più importante di quello che si impara sul momento. Di fatto è più importante essere capaci di conoscere che quanto si immagazzina

  3. Mantenere connessioni e sviluppare relazioni umane è necessario per facilitare l'apprendimento

  4. Imparare implica anche una scelta: la presa di decisioni su cosa imparare e decidere quali sono i concetti base è un processo base dell'apprendimento

  5. E' importante anche connettere l'apprendimento all'organizzazione del proprio tempo ed a quanto già si sa in altri ambiti ed all'applicazione della materia appresa.

  6. Imparare è un'attività neurofisiologica, legata ai propri stati neurofisiologici ed in particolare alla propria coerenza neuronale

ELEMENTI TECNICI PER FORMARE UN BUON TRAINER

  1. Il primo strumento di insegnamento di un professore per realizzare un lavoro educativo è la sua persona.
    Vi sono infatti livelli di comunicazione che non sono solo verbali.
    La coerenza del docente rappresenta un elemento che a sua volta aiuta la creazione di un campo di coerenza a livello del/dei discenti. La sua autenticità facilità quindi l'apprendimento.

  2. Il concetto di campo di coerenza da parte del docente è fondamentale per la creazione di:
    Empatia. Vari studi hanno anche mostrato come l'empatia possa migliorare l'apprendimento. (Bonner e Aspy 1984).

  3. Creare empatia significa agevolare la creazione di correlazioni tra docente e discenti ed anche tra i discenti stessi dove avvengono comunque ulteriori scambi comunicativi.
    Lo spazio mentale dove avviene l'apprendimento secondo il punto di vista quantico è infatti un sistema quantico dove l'osservatore e l'osservato non possono essere separati, ed i pensieri e l'esperienza totale di una persona contribuiscono alla persona come un tutto. Il discorso non è di semplice COMUNICAZIONE ma di PARTECIPAZIONE alla situazione.

  4. Questo tutto non è separato dal linguaggio che utilizza. In altre parole, il ragionamento umano, inclusi i concetti di ragionamento logico e "senso comune" sono strettamente dipendenti dal contesto.
    Ci sono varie implicazioni di questo punto di vista.
    Uno tra questi è che una trasmissione perfetta è impossibile.
    Tuttavia la meccanica quantistica si apre ad una visione anche più ampia: le parti, docente e discente, costituiscono un sistema unificato.
    Più creiamo correlazione tra i partecipanti nella relazione, più l'informazione può essere possibile senza errore.
    Quindi la chiave dell'informazioni più che uil semplice modellamento è la correlazione.
    Questa non può essere esclusivamente linguistica, in quanto il principio di incertezza applicato al linguaggio impedisce una trasmissione senza errori solo col linguaggio.

  5. E' anche importante la creazione di emozioni tali da provocare coerenza neurofisiologica durante l'apprendimento.
    Un esempio di tali emozioni sono le emozioni positive. La realizzazione di ciò porta infatti a coerenza neurologica interiore dei/del singolo/i discenti. Le ricerche mostrano che l'attività fisiologica connessa con emozioni positive migliora la sincronizzazione dell'attività neurologica e migliora le funzioni cognitive che generano pensiero razionale, creatività, ed azione intenzionale.
    Nell'apprendimento vi sono infatti vari fenomeni neurofisiologici collegati, tra i quali cambiamenti nell'attività elettrica del cervello (grinberg-Zylberbaum 1984).

  6. Il modello di attività elettrica del cervello che sembra essere più benefico ai processi di apprendimento è definibile come coerenza cerebrale.
    In pratica si trova che certe emozioni danno origine ad un modo di funzionamento fisiologico chiamato coerenza psicofisiologica.
    I cambiamenti verificabili sono a livello di battito cardiaco, aumento dell'attività parasimpatica, aumento della correlazione cuore mente (i ritmi del cervello sono più sincronizzati col battito del cuore), aumento della risonaza vascolare .
    Vari studi indipendenti hanno mostrato che l'aumento della coerenza psicofisiologica è collegato con miglioramenti delle performance cognitive e delle abilità che richiedono attenzione, valutazione, reazione veloce ed accurata e memoria.
    Inoltre il modo di coerenza è anche associato con un aumento della stabilità emozionale ed una riduzione nella percezione dello stress e delle emozioni negative.
    E' stato osservato come i risultati peggiori a livello scolastico sono prodotti in scuole dove l'ambiente sociale ed emozionale è accompagnato da relazioni discordanti, disaffezione emozionale e stress.

  7. Attraverso l'interazione sociale condotta in maniera coerente, si forma inoltre uno schema referenziale ed operativo attraverso il quale si configura una visione di sè stessi e della realtà. In questo schema la concezione di sè è importante.
    L'Autopercezione influenza infatti l'apprendimento in quanto è alla base della direzione che prendiamo per imparare (l'intenzione).
    Noi riferiamo quanto impariamo a noi stessi. Un elemento importante è che la maggior parte della condotta delle persone è in funzione della percezione che hanno di loro stesse in una situazione data e del significato attribuitogli. L'apprendimento è infatti in funzione dei significati personali. Una docenza efficace facilita quindi la comprensione dei significati personali nei confronti della realtà: ogni persona deve poter dare il proprio significato a quello che impara collegandolo alla sua realtà.
    Bisogna anche notare che poichè l'allineamento degli strumenti di misurazione delle parti gioca un ruolo cruciale nello stabilire una unità quantica, così è per la partecipazione attiva delle parti nella comunicazione.
    Quindi la copartecipazione alla gestione dell'informazione è fondamentale.

  8. Capacità di creare un linguaggio di comprensione. La creazione di significati propri facilita a questo punto la creazione di un linguaggio specifico di comprensione della materia
    l'apprendimento è anche un cambiamento di azione trasformatrice della percezione di alcuni aspetti della realtà ambiente. Tutti i processi che agevolano ciò favoriscono l'apprendimento.
    L'apprendimento è un cambiamento nella disposizione e capacità umana che persiste nel tempo. E' un cambiamento a livello neurologico. Lo stato di coerenza è conforme con la realtà della mente, che realizza un apprendimento olografico, conformemente alla teoria esposta da Pribram.

  9. Creatività e buon funzionamento della mente. La coerenza cerebrale, la coerenza cerebrale è una sincronicità delle attività sotto forma delle onde cerebrali, frequenza e fase.
    Tra gli elementi più importanti è anche la coerenza interemisferica.
    A misura che si incrementa la coerenza interemisferica aumenta lasensazione di unificazione interna.
    Tale coerenza cerebrale è anche favorevole all'esecuzione di algoritmi quantici.
    Una caratteristica di tal algoritmi è la reversibilità e la capacità di concorrere nella determinazione di possibili cause di un fenomeno.
    La creatività è strettamente correlata al processo di costruzione di realtà. La creatività è anche legata alla risoluzione di problemi.
    A tal proposito è interessante citare la frase di Einstein: "l
    a formulazione di un problema è l'elemento più importante per la sua risoluzione"