Il nostro cervello ha vari livelli di ascolto, quando li tocchiamo tutti è come se trasmettessimo ad una radio ben sintonizzata; tutti i messaggi passano.
La comunicazione è efficace quando viene ascoltata pienamente.
Uno tra gli aspetti più interessanti della quantum psychology è il modello triadico della mente.
Per la quantum psychology è opportuno rivolgersi ad ogni parte della mente in maniera appropriata per ottenere i migliori risultati.
Il neocortex (corteccia cerebrale) viene meglio convinto da parole e vivide descrizioni
Il cervello mammaliano dal valore emozionale di cio' che ascolta e di quello che sta vivendo
Il cervello rettiliano da imperativi e da bisogni primari.
Ogni parte della mente traidica ha una sua identità ed autonomia.
Vediamo ora in dettaglio alcuni modelli per coinvolgere i vari cervelli.
Corteccia cerebrale:
Vivide descrizioni
Cervello mammaliano
Usiamo pronomi io tu egli
Modello lei - lei
Cervello rettiliano
Stimoliamo esigenze di base
Possiamo parlare alle singole menti settando dei neuroattivatori spaziali attraverso l'utilizzo del dito.
In altre parole indicando punti specifici dello spazio possiamo portarvi l'attenzione del nostro interlocutore.
Dato che a direzione dello sguardo aiuta a memorizzare le esperienze, in questa maniera lo portiamo ad attivare solo la mente con cui vogliamo parlare.
Un concetto chiave nella linguistica è l'utilizzo di Qualificatori cognitivi. Col corretto qualificatore cognitivo attiviamo la mente che vogliamo. Un esempio di qualificatore cognitivo è rappresentato dall'avverbio(naturalmente, ovviamente etc...) . La sua differente posizione in una frase ne influenza infatti la comprensione
Possiamo mettere gli avverbi prima oppure dopo in una frase.
Qualificatori cognitivi sono fondamentali per la vendita
In Quantum Psychology esiste una semplicissima tecnica che ci garantisce che una volta risolto un problema questo non ritorni mai più. Facciamo ora un esempio di tale linguistica:
E adesso se tu sapessi che questo problema è quel problema dopo x staresti meglio?
Questa domanda altera le coordinate temporali portando ad un livello di non ritorno rispetto al problema
Un'emozione è un'azione a metà (emi-azione).
La rabbia nasce dal non potersi sfogare.
Utilizzando i verbi di movimento possiamo quindi eliminare un'emozione
Es.
- Laura dice "ho paura"
Op - Come è questa sensazione?
L - Come una cosa che incombe
Op - Accogline l'immagine (gesto col dito)
Op - come senti ora quella sensazione (altro gesto col dito - allontana a destra)
L - meglio
Che cosa abbiamo fatto? Coi gesti del dito abbiamo attivato Laura spostando la sensazione dopo che però lei l'aveva accolta e provata. La sensazione è di nuovo fuori, ma non incombe
Dato che per la Quantum Psychologyla realtà è a strati, noi possiamo risolvere un problema ad un livello inferiore.
Ad esempio, nel caso di emozioni, noi possiamo far scendere il problema farlo divenire energia e riportarlo trasformato.
In altre parole: Scendere di livello per risolvere il problema ad un livello più' di base
Questa tecnica può anche essere applicata a livello di attivatori cioè degli indici che creano il problema. infatti ogni problema ha almeno un attivatore se li togliamo cosa succede?
Nel modello che segue è applicato anche un altro principio di Quantum Psy:
Nulla esiste senza il suo opposto
Mettere fuori il problema
Individuare i driver o attivatori
Metterli come energia
Rimetterli dentro
Chiedere al cliente il colore ed Aggiungere gli opposti come palle di energia.
Un principio comune a molte tecniche quantiche è il seguente: l'implosione.
Ecco lo schema:
Entrare nel nucleo
Smontarlo
Farlo implodere
La tecnica di implosione è un principio nuovo che trova nella Quantum Psychology una notevole
Data la rapidità della soluzione, gli interventi di Quantum Psi sono spesso stati chiamati "flash". Di qui il nome "flash linguistics"